Per una strategia sempre più sostenibile

Il “Piano provinciale di gestione dei rifiuti” della Provincia autonoma di Trento è un documento strategico che definisce le linee guida per la gestione integrata dei rifiuti sul territorio

Dopo un lungo iter di approvazione, il 5° aggiornamento del piano ha stabilito gli obiettivi specifici per una corretta gestione dei rifiuti da qui al 2028.

Di seguito presentiamo i punti chiave del documento, mettendoli a disposizione di tutti i cittadini in modo che possano conoscere le decisioni prese, gli obiettivi fissati e comprendere le motivazioni che hanno spinto la Provincia a fare determinate scelte per una gestione più sostenibile dei rifiuti.

L’iter di approvazione

Trattandosi di un documento molto tecnico e articolato, l’iter di approvazione del piano è stato piuttosto complesso.

L’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA) è stata affiancata, per la sua redazione, da consulenti esterni della Fondazione Bruno Kessler e dell’Università di Trento.
Inoltre è stato attivato un processo di progettazione partecipata che ha coinvolto il territorio provinciale in tutti i suoi livelli.

In particolare APPA ha effettuato incontri in tutte le Comunità, con tutte le associazioni coinvolte e con i cittadini, per darne la più ampia diffusione.
In riferimento ai rifiuti speciali, sono stati fatti incontri specifici con gli ordini professionali e con i tecnici del settore.

Tutti i documenti di Piano sono stati pubblicati sul sito web di APPA e in tutti gli albi comunali, dando 60 giorni di tempo a chiunque (cittadino e/o Ente) per presentare le proprie osservazioni.
I pareri raccolti dal territorio sono stati analizzati e valutati da APPA.
A questi è stato dato riscontro all’interno di un apposito fascicolo denominato “Dichiarazioni di sintesi”, anche questo disponibile online.

Gli obiettivi

Ecco i principali obiettivi definiti dal “Piano provinciale di gestione dei rifiuti” della Provincia autonoma di Trento:

Un nuovo impianto al servizio dell’economia circolare del Trentino

I documenti di piano nazionali e provinciali evidenziano la necessità di ridurre e minimizzare la produzione di rifiuti, ponendo l’accento sulla prima “R” della riduzione. Questo significa modificare il nostro approccio consumistico, incentivando pratiche come il vuoto a rendere, la vendita su cauzione, l’utilizzo di prodotti sfusi e riutilizzabili, e la promozione dei centri del riuso e dei mercatini dell’usato.

Sebbene i dati dimostrino che si può e si deve diminuire ancora la quantità di rifiuti prodotti, dobbiamo essere consapevoli che alcuni materiali inevitabilmente diventano rifiuti. Ignorare questa realtà compromette una corretta pianificazione della gestione dei rifiuti. Anche con un significativo impegno nella riduzione, il raggiungimento del 100% di eliminazione dei rifiuti rimane impossibile.

Per questo motivo, oltre a migliorare le strategie di riduzione e riciclo, è necessario dotarsi di un impianto provinciale per trattare tutti quei rifiuti che non potranno essere riciclati, evitando così che finiscano in discarica o in altre Regioni, con tutte le problematiche che ne derivano.

Vuoi approfondire queste tematiche

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del Piano provinciale di gestione dei rifiuti
Ammasso di rifiuti in impianto riciclaggio