Per una strategia sempre più sostenibile
Il “Piano provinciale di gestione dei rifiuti” della Provincia autonoma di Trento è un documento strategico che definisce le linee guida per la gestione integrata dei rifiuti sul territorio.
Dopo un lungo iter di approvazione, il 5° aggiornamento del piano ha stabilito gli obiettivi specifici per una corretta gestione dei rifiuti da qui al 2028.
Di seguito presentiamo i punti chiave del documento, mettendoli a disposizione di tutti i cittadini in modo che possano conoscere le decisioni prese, gli obiettivi fissati e comprendere le motivazioni che hanno spinto la Provincia a fare determinate scelte per una gestione più sostenibile dei rifiuti.
L’iter di approvazione
Trattandosi di un documento molto tecnico e articolato, l’iter di approvazione del piano è stato piuttosto complesso.
L’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA) è stata affiancata, per la sua redazione, da consulenti esterni della Fondazione Bruno Kessler e dell’Università di Trento.
Inoltre è stato attivato un processo di progettazione partecipata che ha coinvolto il territorio provinciale in tutti i suoi livelli.
In particolare APPA ha effettuato incontri in tutte le Comunità, con tutte le associazioni coinvolte e con i cittadini, per darne la più ampia diffusione.
In riferimento ai rifiuti speciali, sono stati fatti incontri specifici con gli ordini professionali e con i tecnici del settore.
Tutti i documenti di Piano sono stati pubblicati sul sito web di APPA e in tutti gli albi comunali, dando 60 giorni di tempo a chiunque (cittadino e/o Ente) per presentare le proprie osservazioni.
I pareri raccolti dal territorio sono stati analizzati e valutati da APPA.
A questi è stato dato riscontro all’interno di un apposito fascicolo denominato “Dichiarazioni di sintesi”, anche questo disponibile online.
Gli obiettivi
Ecco i principali obiettivi definiti dal “Piano provinciale di gestione dei rifiuti” della Provincia autonoma di Trento:
RIDUZIONE RIFIUTI
Rifiuto indifferenziato→ riduzione del rifiuto indifferenziato pro capite da 95,45 kg/ab*anno a 93,2 kg/ab*anno entro il 31/12/2023
Obiettivo raggiunto→ Siamo scesi a 74,8 kg/ab*anno (dato RSA 2024)
Rifiuto ingombrante→ recupero almeno del 90% dei rifiuti entro 31/12/2028
Rifiuto urbano → riduzione del rifiuto urbano totale pro capite da 505,5 kg/ab *anno a 495,3 kg/ab *anno (al netto dello spazzamento)
Obiettivo raggiunto→ Siamo scesi a 479 kg/ab*anno (dato RSA 2024)
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Percentuale raccolta differenziata → incrementare la raccolta differenziata da 77,9% all’80% in tutti i bacini di raccolta entro il 31/12/2028
Obiettivo “quasi” raggiunto→ Attualmente abbiamo raggiunto l’82,8% di raccolta differenziata come valore medio provinciale, ma non ancora in tutti i bacini di raccolta – dato RSA 2024
Raccolta differenziata più pulita in ogni bacino di raccolta, per raggiungere gli obiettivi di qualità indicati nel 5° aggiornamento del piano provinciale
Recupero rifiuti da spazzamento→ Raggiungere il 90% di raccolta al 31/12/2025
UNIFORMARE LA GESTIONE
Realizzazione di un unico Riciclabolario provinciale
Attivazione del Regolamento unico di gestione dei centri di raccolta
Adeguamento dei colori della raccolta differenziata agli standard europei, in tutto il territorio provinciale entro il 31/12/2028:
- Blu: carta/cartone
- Giallo: multimateriale
- Verde: vetro
- Marrone: organico
- Grigio: indifferenziato
ATTIVARE LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PROVINCIALE PER LA CHIUSURA DEL CICLO DEI RIFIUTI
Per consentire il recupero energetico dei rifiuti non riciclabili prodotti sul nostro territorio
Un nuovo impianto al servizio dell’economia circolare del Trentino
I documenti di piano nazionali e provinciali evidenziano la necessità di ridurre e minimizzare la produzione di rifiuti, ponendo l’accento sulla prima “R” della riduzione. Questo significa modificare il nostro approccio consumistico, incentivando pratiche come il vuoto a rendere, la vendita su cauzione, l’utilizzo di prodotti sfusi e riutilizzabili, e la promozione dei centri del riuso e dei mercatini dell’usato.
Sebbene i dati dimostrino che si può e si deve diminuire ancora la quantità di rifiuti prodotti, dobbiamo essere consapevoli che alcuni materiali inevitabilmente diventano rifiuti. Ignorare questa realtà compromette una corretta pianificazione della gestione dei rifiuti. Anche con un significativo impegno nella riduzione, il raggiungimento del 100% di eliminazione dei rifiuti rimane impossibile.
Per questo motivo, oltre a migliorare le strategie di riduzione e riciclo, è necessario dotarsi di un impianto provinciale per trattare tutti quei rifiuti che non potranno essere riciclati, evitando così che finiscano in discarica o in altre Regioni, con tutte le problematiche che ne derivano.
Vuoi approfondire queste tematiche
Consulta il 5° aggiornamentodel Piano provinciale di gestione dei rifiuti